Tag: acufene

  • test shure acufene oggettivo

    L’acufene oggettivo è una forma di acufene che può essere percepita anche da altre persone, non solo da chi ne soffre. A differenza dell’acufene soggettivo, che è percepito solo da chi lo ha, l’acufene oggettivo è un suono reale che può essere ascoltato anche da un medico durante un esame. Questo tipo di acufene è raro e spesso è causato da problemi come il flusso anomalo del sangue o contrazioni muscolari.

  • Ipoacusia e Acufene: Quando la Perdita Uditiva Genera Suoni Fantasma

    Ipoacusia e Acufene: Quando la Perdita Uditiva Genera Suoni Fantasma

    Molti pensano che l’acufene (il classico fischio o ronzio nelle orecchie) sia una condizione a sé stante, ma in realtà spesso è strettamente legato all’ipoacusia, ovvero la perdita dell’udito.

    Cos’è l’Ipoacusia?

    L’ipoacusia è una riduzione della capacità uditiva, che può colpire uno o entrambe le orecchie. Può essere:
    • Neurosensoriale: dovuta a danni alle cellule dell’orecchio interno
    • Trasmissiva: legata a problemi nel condotto uditivo o nell’orecchio medio
    • Mista: una combinazione delle due

    Cos’è l’Acufene?

    L’acufene è la percezione di suoni (fischi, ronzii, sibili) che non hanno una fonte esterna. Può essere costante o intermittente, e variare in intensità.

    Il Legame tra Ipoacusia e Acufene

    Quando il cervello riceve meno stimoli sonori a causa dell’ipoacusia, tende a “compensare” generando attività spontanea nelle aree uditive. Questo può manifestarsi come acufene. In altre parole, il cervello cerca suoni che non arrivano… e finisce per inventarli.

    Un Segnale da Non Ignorare

    In molti casi, l’acufene è il primo segnale di una perdita uditiva. Per questo è importante non sottovalutarlo e fare un test dell’udito, anche online.

    Cosa Puoi Fare?

    • Evita esposizioni prolungate a rumori forti
    • Fai test uditivi regolari (anche online, come quello su PublicMusic.it)
    • Consulta uno specialista se noti cambiamenti persistenti nell’udito o la comparsa di acufene

    Conclusione

    Acufene e ipoacusia sono spesso due facce della stessa medaglia. Capirne il legame è il primo passo per affrontare entrambi in modo consapevole e informato. Su PublicMusic.it trovi strumenti utili per monitorare la tua salute uditiva, inclusi test interattivi e suoni mirati per il sollievo dall’acufene.
  • Acufene: Non Sei Solo!: Rimedi e Consigli

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  • Acufene

    Cosa mostra questo grafico

    • Asse orizzontale (frequenze in Hz): va da 125 Hz a 8000 Hz — rappresenta i toni dal più grave al più acuto.

    • Asse verticale (soglia uditiva in dB): va da 0 (udito perfetto) a 120 dB (sordità profonda). Più il punto è in basso, maggiore è la perdita.

    Analisi

    • Fino a 1000 Hz: l’udito è normale (0–10 dB). Linea piatta = nessuna perdita nelle frequenze gravi.

    • Da 1500 Hz in su: c’è una discesa netta, sia nell’orecchio destro (rosso) che sinistro (blu), soprattutto oltre i 2000 Hz.

      • Intorno a 3000–4000 Hz, si arriva a una perdita di circa 60–80 dB, che è una perdita uditiva moderata-grave nelle frequenze acute.

      • Questo tipo di profilo è chiamato “curva a scivolo” (sloping hearing loss).


    Collegamento con l’acufene

    Molti acufeni si manifestano proprio in corrispondenza delle frequenze dove l’udito inizia a calare, in questo caso dai 2000 Hz in poi. Quando il cervello riceve meno stimoli da queste frequenze, può “compensare” generando un suono fantasma, che è appunto l’acufene.

    Quindi sì, nel tuo caso l’acufene può essere legato a questa perdita selettiva, anche se il resto dell’udito è normale. Questo lo differenzia da un caso di acufene non uditivo (es. da cervicale o stress), ma non esclude che ci sia anche una componente somatica.