Fuzz Tuna test e recensione

Beetronics Tuna Fuzz

 


Fuzz con carattere, dinamica e tanta personalità

Il Beetronics Tuna Fuzz prende ispirazione dall’Octahive ma segue una sua strada, sia nel suono che nell’attitudine. Basato su un design a 3 transistor, questo pedale porta nel tuo rig tutta l’essenza del fuzz vintage, con un comportamento dinamico e reattivo che risponde perfettamente al tocco e al controllo di volume della chitarra.

Quando si abbassa il volume della chitarra, il suono si schiarisce in modo naturale, assumendo un timbro vitreo e articolato, mantenendo comunque l’anima graffiante tipica del fuzz. A volume pieno, invece, sprigiona una potenza sonora impressionante, senza impastare mai il segnale.

Il controllo Stinker – sì, vuol dire proprio “puzzolente” – funge da volume master, permettendo di gestire perfettamente il livello d’uscita. Come ogni pedale Beetronics che si rispetti, anche questo è true bypass e interamente realizzato a mano negli Stati Uniti, con una cura estetica e costruttiva impeccabile.

Un pedale fuori dagli schemi, dal design inconfondibile e con un suono che non passa inosservato. Il Tuna Fuzz è per chi cerca un fuzz ispirato al passato ma con lo spirito libero di oggi.

Commenti

2 risposte a “Fuzz Tuna test e recensione”

  1. Tony Bellardi

    troppo volume e la mancanza di alti e bassi mmm

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