1 mese, 1 settimana fa-
Publicmusic.it
Nasce nell’estate 2023 dall’idea di Tony Bellardi … inventore e amministratore di Chitarristi.com nel lontano 2002. Lìintento è di ricreare un ritrovo autentico, non condizionato da logiche socials dettate dai grandi numeri che, inevitabilmente finiscono per penalizzare interazione vera e relazioni con contatti specifici.Preso da un senso di oppressione nell’uso sfrenato di funzioni tanto potenti ed intuitive quanto inutili in certi contesti, dismessi tutti gli accounts (ormai davvero troppi e di troppe piattaforme diverse ma quasi tutte uguali), mi sono concentrato nel ricreare un’interazione il più possibile e comunque simile ai vari socials, perché è innegabile la facilità d’uso di certe piattaforme, cercando nel contesto di implementare però funzioni utili ad un determinato range di “utenti tipo”, adattandole alle nostre esigenze che sono prettamente e prevalentemente MUSICALI 🤟.
La speranza è che si sparga la voce, ritrovandosi a proprio agio e comprendendo che, non è certo possibile integrare tutte le funzioni e la modernità dei grossi colossi internet, accettando di fare un passo in dietro per guadagnarne in settorialità e interazioni più selezionate e veritiere.
Grazie per l’attenzione e buon proseguimento.
Dice… ma come nel 2023 ? ma dai !?! con tutto quello che c’è online ? cosa lo fai a fare ?…
Non dice bene, lo faccio proprio perché siamo ormai all’esasperazione e lo dicevo già 15 anni fà. Pensavo e dicevo agli amici colleghi chitarristi, perché ti iscrivi e posti su un social tipo FB ? che senso ha ? è un posto dove non ti vede chi ha interesse a vederti, non sarai seguito da chi vorrai e probabilmente chi vorrà seguirti non riuscirà.
E così è successo.
E non lo dico per qualche interesse particolare (se non quello di trovarmi bene online) è la realtà, ci sono persone ed artisti che tento di seguire in FB ma niente, puntualmente devo sorbirmi e casomai perder tempo ad inibire la visualizzazione di persone e contenuti di cui non mi interessa assolutamente nulla. Sono gli algoritmi, per forza di cose sui grossi numeri deve intervenire qualche meccanismo a governare l’ingovernabile.
Stessa cosa per tutto il resto purtroppo, ed allora ? ed allora bisogna tornare in dietro, personalmente mi sono ricreato un mio spazio personale di nicchia e di qualità che metto a disposizione di “alcuni” non più di tutti, alla mia età non me lo posso più permettere.
Quindi NON spargete la voce, altresì invitate a partecipare solo amici cari, vicini o lontani, ma che stimate apprezzate e con i quali vogliate interagire.
Provo a darmi delle risposte… in relazione anche a questa rinnovata esperienza sul Web dopo 20 anni è cambiato tutto.
I Socials in particolare alcuni, hanno assorbito tutto. Si è creata una rete nella rete, un sistema per cui i più ignoranti (non è offensivo) e i più pigri ed incapaci (sempre cercando di non esser offensivi), si sono di colpo trovati a loro agio. Di colpo od ad un certo punto, con l’incalzare della tecnologia e sopratutto dell’usabilità mobile e delle varie apps chiunque o quasi è stato in grado di “codividere”, di “dire la sua” e di crearsi una cerchia di amici e sopratutto “conoscenti” con i quali cercare consenso, in relazione alle proprie idee e passioni.
Risultato ?
Un minestrone inutile e dispersivo a volte irritante, di contenuti del tutto decontestualizzati, l’utilizzatore ed utente medio pare trarre un vantaggio effimero, immediato dalla condivisione di contenuti poveri di contenuti e come detto al limite dell’irritante, la rete, internet si sta riempiendo di fuffa all’infinito, elevata all’ennesima potenza.Ed è inevitabile cascarci, basta avere un cell con abbastanza memoria per installare le varie app, clicchi qui clicchi là e voilà sei pronto:
1. Facebook 2.9 miliardi 2. YouTube 2.56 miliardi 3. WhatsApp 2 miliardi* 4. Instagram 1.47 miliardi 5. WeChat 1.26 miliardi 6. TikTok 1 miliardo 7. Facebook Messenger 988 milioni* 8. Douyin 600 milioni** 9. QQ 574 milioni 10. Weibo 573 milioni 11. Kuaishou 573 milioni 12. Snapchat 557 milioni 13. Qzone 553.5 milioni* 14. Telegram 550 milioni 15. Pinterest 444 milioni 16. Twitter 436 milioni 17. Reddit 430 milioni* 18. LinkedIn 310 milioni 19. Quora 300 milioni* 20. Viber 250 milioni 21. imo 200 milioni 22. LINE 178 milioni 23. Picsart 150 milioni 24. Likee 150 milioni 25. Discord 150 milioni 26. Twitch 140 milioni 27. Stack Exchange 100 milioni 28. Tieba Le funzionalità e opzioni messe a disposizione da ogni social, sono disarmanti ! ora mai puoi fare TUTTO !!! tanto che da tempo mi domandavo, anche essendo stato nel settore anni addietro dove fosse il guadagno, chi e come ne traesse vantaggio.
Ad oggi non ho certo risposte, ci manca, non sono neanche qui a sindacare cosa sia giusto o sbagliato, bene o male, meglio o peggio. Personalmente sono arrivato ad un punto di esasperazione tale che ho cancellato tutti (o meglio i pochi) accounts che avevo, e twitter e fb e instagrammo e tutti gli altri BASTA non ne potevo più. Sopratutto dell’amico di turno che ti chiedeva ma come non sei su questo nuovo social ? puoi fare questo e quell’altro che da altre parti non fai…. al contrario ho voluto fare un tuffo nel passato, conscio di non poter certo lontanamente immaginare di rapportarmi ai socials esistenti ed in continuo sviluppo, senza contare appunto tutti i nuovi che spuntano come funghi ogni giorno. E con https://www.publicmusic.it mi sono chiuso a riccio in un social (old style, limitato, con plugin FREE e quel che vogliamo) dove però mi sento a casa mia (e dice è tuo il dominio ci credo) hehe casa mia e di tutti gli amici che con ponderatezza, costruttività e accrescimento personale e del prossimo, vorranno farne parte. Gli altri si divertano sui socials nella mischia più sfrenata condividendo selfie e gattini all’infinito.
N.B: io non sono nessuno ma andando via da pochi socials che avevo mi sono ritrovato con tipo 5 o 6gb di materiale che fino a quel momento era la merce di scambio delle varie piattaforme, se ci pensate bene è la risposta al perché lo fanno e perché si ha la possibilità di “fare tutto”, un prezzo lo si deve pagare e lo state già pagando 😉
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