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Questa canzone utilizza le antiche frequenze solfeggio, ognuna delle quali viene associata, nella tradizione spirituale e meditativa, a specifici benefici per mente, corpo e spirito:
🔹 174 Hz – Radicamento e sollievo dal dolore
Aiuta a sentirsi più stabili e protetti, riducendo tensioni fisiche ed emotive.
🔹 285 Hz – Rigenerazione cellulare
Si dice stimoli la guarigione e la rigenerazione a livello energetico e corporeo.
🔹 396 Hz – Liberazione da paura e sensi di colpa
Favorisce il rilascio di emozioni negative, portando leggerezza interiore.
🔹 417 Hz – Trasformazione e cambiamento
Aiuta a superare blocchi e a favorire nuovi inizi, con apertura e positività.
🔹 528 Hz – Riparazione del DNA e miracoli
Conosciuta come “frequenza dell’amore”, armonizza e promuove guarigione profonda.
🔹 639 Hz – Relazioni armoniose
Facilita la comunicazione, la comprensione e l’equilibrio nelle relazioni.
🔹 741 Hz – Risveglio dell’intuizione
Purifica la mente e stimola la chiarezza mentale e l’intuizione profonda.
🔹 852 Hz – Connessione spirituale
Aiuta a ritrovare l’ordine spirituale e a riconnettersi con la propria essenza.
🔹 963 Hz – Coscienza cosmica
Conosciuta come la frequenza della connessione divina, stimola la consapevolezza più alta e la pace interiore.
Maurizio Ferrandini e Tony Bellardi in un percorso rock senza compromessi. “Quello che non c’è” – 16 tracce, tre atti, un’opera coraggiosa con booklet illustrato.
