Giorno: 7 Maggio 2025

  • TEST POSITIVO PER DISPOSITIVO ANTI-ACUFENE

    Un dispositivo portatile in grado di effettuare una stimolazione personalizzata contro l’acufene. È quello messo a punto e successivamente testato da un gruppo di ricercatori del Kresge Hearing Research Institute dell’Università del Michigan in uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open. Lo studio clinico randomizzato in doppio cieco ha reclutato 99 individui con acufene somatico, una forma in cui movimenti come stringere la mascella o applicare pressione sulla fronte provocano un notevole cambiamento nel tono o nel volume delle suoni vissuti. Quasi il 70% di chi soffre di acufene ha la forma somatica.

    “Dopo l’iscrizione, i partecipanti hanno ricevuto un dispositivo portatile sviluppato e prodotto da in2being, LLC, per uso domestico”, riferisce Susan Shore, professore emerito presso l’Università del Michigan. I partecipanti allo studio sono stati assegnati in modo casuale a uno dei due gruppi. Il primo gruppo ha ricevuto prima un trattamento bisensoriale o attivo, mentre il secondo ha ricevuto un trattamento solo sonoro o di controllo. Ai partecipanti è stato chiesto di utilizzare i propri dispositivi per 30 minuti al giorno per sei settimane. Coloro che hanno ricevuto il trattamento bisensoriale, hanno riportato costantemente nei questionari di controllo una migliore qualità della vita, punteggi di handicap inferiori e riduzioni significative del volume dell’acufene.

    “Questo studio apre la strada all’uso della stimolazione bisensoriale personalizzata come trattamento efficace per l’acufene, fornendo speranza a milioni di persone che soffrono di acufene”, afferma Shore. Auricle Inc., licenziataria esclusiva dei brevetti relativi alla stimolazione bisensoriale, è stata lanciata con l’aiuto di Innovation Partnerships, l’hub centrale dell’attività di commercializzazione della ricerca presso l’Università del Michigan. Auricle lavorerà per ottenere l’autorizzazione normativa e quindi commercializzare il nuovo trattamento per l’acufene bisensoriale di Shore.

     

    https://www.equivalente.it/it/news/4823-test-positivo-per-dispositivo-anti-acufene.html

  • la marmotta

  • SPI-1005

    è un medicinale sperimentale contenente ebselen, una nuova entità chimica, che è in fase di studio per il trattamento della malattia di Ménière e dell’acufene. Ebselen è un composto selenorganico che imita e induce l’attività della glutatione perossidasi (GPx) e ha dimostrato di essere efficace nel ridurre l’infiammazione neuroinfiammatoria nel sistema nervoso centrale e periferico. In particolare, SPI-1005 è una capsula orale da 200 mg di ebselen che ha mostrato efficacia e sicurezza in diversi studi clinici di fase 2 per diverse indicazioni di perdita dell’udito e acufene, inclusa la malattia di Ménière. 

    Ecco alcuni dettagli aggiuntivi su SPI-1005:
      • Sostanza Attiva: Ebselen, un composto selenorganico. 
    • Meccanismo d’azione: Imita e induce l’attività della glutatione perossidasi (GPx), un enzima antiossidante, e riduce l’infiammazione neuroinfiammatoria. 
    • Indicazioni: Malattia di Ménière e acufene. 
    • Studi clinici: SPI-1005 ha completato gli studi di fase 3 per il trattamento della malattia di Ménière e dell’acufene, e la società farmaceutica presenterà i risultati a una conferenza di otorinolaringoiatria. 
    • Posologia: Capsula orale da 200 mg di ebselen. 
    • Studi futuri: Sono in corso studi in aperto su SPI-1005 per il trattamento della malattia di Ménière e dell’acufene. 
    In sintesi, SPI-1005 è un medicinale sperimentale con proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie che mostra promettenti risultati nella fase di ricerca per il trattamento della malattia di Ménière e dell’acufene.